mercoledì 28 maggio 2008

INFORMAZIONE DOVUTA

PER CONOSCENZA!
Giro la presente a voi tutti.

Richiesta di sanzioni urgenti per MYANMAR
27 Maggio 2007


L’osservatorio Del Diritto Italiano e Internazionale, con il supporto del magazine on line Lisistrata sottopone una richiesta di sanzioni urgenti, per i crimini che il governo di Myanmar ha e sta perpetrando contro la propria popolazione.
Al ministro affari esteri Franco Frattini e ai sottosegretari Stefania Gabriella Anastasia Craxi, Alfredo Mantica, Enzo Scotti
Al ministro delle politiche comunitare Andrea Ronchi

Il disastro ambientale che all’inizio di maggio ha colpito la popolazione del Myanmar ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica lo stato di oppressione in cui quel popolo è costretto a vivere per colpa del regime militare comunista, che lo priva diritti libertà e lo affama e la tragica situazione in cui versa quel territorio ne è solo una parziale visione perché la censura limita la nostra conoscenza.

La prova di questa situazione dittatoriale ci è stata data dal rifiuto degli aiuti umanitari che tempestivamente sono stati predisposti da vari stati, per paura che i mondo venga a conoscenza di tutte le violazioni dei diritti umani che vengono perpetrati nel Myanmar.

Nelle tre settimane trascorse dal ciclone, che si stima abbia causato 134.000 vittime, altre migliaia di persone sono probabilmente morte a causa della fame, degli stenti e delle epidemie.

Oggi dopo molte pressioni internazionali, la giunta militare, che aveva nel frattempo accettato di far atterrare a Yangoon aerei provenienti da tutto il mondo, fra cui anche dagli Stati Uniti, ma senza gli operatori, ha finalmente dato il libero accesso anche agli operatori internazionali, permettendo loro di spostarsi sul territorio per dare un aiuto concreto.

Peccato che in questo lasso di tempo il regime abbia dato prova della sua spietata avidità lucrando sulla pelle dei suoi cittadini, indifferente alle loro sofferenze ed alle loro privazioni. Infatti gli aiuti internazionali inviati in Myanmar non sono giunti a destinazione, perché sono stati rastrellati dalle milizie governative per essere venduti al marcato della capitale. In piena luce del giorno nel più grande e antico bazar di Rangoon si possono comprare sacchi di riso con l'emblema dell'Onu e con le sigle del PAM, il Programma Alimentare Mondiale. Altri posti vendono frutta secca e verdure in sacchi con scritto “Aiuti del regno della Tailandia”.

Mentre decine di cooperanti stranieri del PAM a Bankok erano in attesa che le autorità birmane concedessero loro un visto per poter raggiungere le zone devastate dal ciclone, dove c’era assoluto bisogno di viveri, i rappresentanti del regime e i commercianti lucravano sul materiale donato dalla comunità internazionale.

Le sanzioni proposte dall’Occidente in sede Onu contro il regime militare del Myanmar potrebbero essere uno strumento utile ad affrontare la crisi birmana. Si tratta di sanzioni individuali che colpiscono esclusivamente le persone fisiche e giuridiche legate al regime, evitando effetti collaterali sulla popolazione innocente. L’opposizione di Russia e Cina, che hanno interessi commerciali da difendere, paralizzano però ogni decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Ciò nonostante, riteniamo opportuno che l’Italia faccia sentire la sua voce in modo perentorio e inequivocabile, anche presso il Consiglio d’Europa, affinché vengano prese serie iniziative contro questa barbarie di stato.

Per questo chiediamo a Lei e a tutti coloro che nel Governo Italiano hanno la possibilità di intervenire a pieno titolo istituzionale, di fare quanto in vostro potere per far si che l’Italia presenti una mozione presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e presso il Consiglio d’Europa, nelle quali si chieda di sancire e di attivare al più presto sanzioni concrete e non di facciata nei confronti delle autorità del Myanmar.

Adriana Bolchini Gaigher
presidente nazionale

Questa richiesta di intervento urgente presso l’ONU e la UE è stata scritta dal nostro responsabile alla comunicazione ufficiale Flavio Berlanda L'articolo è stato pubblicato anche su Lisistrata che ci sostiene nelle nostre iniziative.
Inoltre, è stata inviata ai seguenti Ministeri e ministri: Al ministro affari esteri Franco Frattini ai sottosegretari Stefania Gabriella Anastasia Craxi, Alfredo Mantica, Enzo Scotti Al ministro delle politiche comunitare Andrea Ronchi.

lunedì 26 maggio 2008

EBBENE ! ??

Cari signori, Avete per caso dimenticato che sono in attesa delle Adesioni per la nomina dei Delegati provinciali?

State ancora concertando se è opportuno sostenere la difesa della vostra salute a quella dei vostri cari?

Sappiate che il sottoscritto non si è fermato un attimo ed oggi andrà a concordare per la disponibilità della Sala dove si terrà la Conferenza Stampa e relativo Congresso successivo al quale parteciperà l’intero Staff dell’Oddii e Relatori provenienti dall’Europa intera…

Sarà un evento che avrà una risonanza mondiale, pertanto mi sto arrabattando per portare il caso Sardegna, con la miriade dei gravissimi problemi che l’affliggono, sotto gli occhi attenti dell’opinione mondiale affinché si proceda alla revisione radicale di tutti questi casi…..

Eretta questa struttura, non si vorrà che crolli rovinosamente ancora prima che venga consolidata definitivamente? Mi auguro davvero che non si voglia una cosa simile. Sarebbe veramente pazzesco e non ci voglio pensare assolutamente..
Animo!! Datemi una mano… Sapete bene che lo sto facendo per voi… Personalmente non ho interesse alcuno se non quello di contrastare, anche se in minima parte, l’orrido massacro di tante vittime innocenti mietute da quell’essere mostruoso che è IL CANCRO, alimentato peraltro, da un’infinità di veleni sempre più in aumento.

Muoviamoci .. Ho assoluto bisogno della vostra collaborazione… Di voi tutti per concretizzare questo sogno.
A seguito della proposta convocazione della conferenza stampa, aggiungo la presente che risponde ad uno degli innumerevoli post che mi pervengono dal forum (Gente di Sardegna- La cummunity di Paradisola) al quale partecipo attivamente e nel quale e Nata questa proposta…

Rispondo:
-EUREKA!!! HO TROVATO-


…il sistema per coinvolgere fattivamente tutti la popolazione Sarda in tema l’’argomento spinosissimo, che stiamo trattando.

Nella veste di Delegato dell’Oddii per la Sardegna, nella piena consapevolezza della responsabilità conferitami, a seguito della vasta eco procurata dall’inserzione nel presente forum sui drammatici casi che trattano il problema delle malattie (cancro –linfomi e quant’altro ) in costante aumento e nell’impossibilità di tenerle sotto controllo sino alla guarigione(?) totale… perché ciò avvenga è necessaria ed urgente la partecipazione di tutta la popolazione che deve essere sollecitata ad una forma di stretta collaborazione perchè si arrivi a stilare la già accennata petizione popolare che sarà avviata dall’Oddii, al nostro Governo e per conoscenza agli Amministratori Regionali e Provinciali, insomma, a tutte le Amministrazioni dell’intera Isola, prima di farla pervenire al Parlamento Europeo.
Si tratta, dunque, di scegliere coloro che vogliano aderire al presente organigramma, secondo le regole dell’ODDII Regionale sotto riportato:


Organigramma dell’ O.D.D.I.I. Regionale


* La nomina dei Delegati è suddivisa per le Province attualmente riconosciute.
Ad esempio: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano.

Ogni Delegato del Capoluogo di Provincia assumerà l’incarico di controllo della propria area ed avrà la facoltà di scegliere e designare i rappresentanti per ogni singolo paese sotto la sua giurisdizione. Compilerà le tessere di riconoscimento per le quali sono richieste due foto formato tessera e relativi dati anagrafici compreso un numero telefonico ed un indirizzo E-mail.
Le tessere verranno debitamente controfirmate dal delegato regionale previa documentazione del soggetto da affiliare, con relativa lettera di presentazione del candidato, e rispedite ai delegati responsabili provinciali per la consegna al titolare richiedente del quale si è verificata anticipatamente l’affidabilità sotto il profilo giuridico, civico e morale.
Dopo aver effettuatola scelta degli affiliati di ogni singolo paese di appartenenza, questi collaboratori attivi, seguendo le direttive delle rispettive Direzioni provinciali avvieranno la documentazione raccolta al proprio delegato provinciale. Che a sua volta la farà pervenire al Centro Regionale.


ATTENZIONE!!!

Coloro che intendono accettare responsabilmente la carica di DELEGATO provinciale, sono pregati di segnalare sollecitamente la propria adesione… con la massima urgenza.

Tutto questo è indispensabile attuarlo ancor prima che venga convocata la Conferenza Stampa, alla quale chi ha piacere e disponibilità e pregato di partecipare.

Nel caso gradirei mi fosse comunicata la disponibilità in quanto per l’occasione sarà molto importante la presenza di più persone che daranno ovviamente un maggior risalto alla conferenza stessa, soprattutto con apporto di ulteriori dati che verranno portati ex novo in quella stessa circostanza.

Auguro a tutti un buon lavoro e un sincero “In bocca al lupo”

Distintamente

Il Delegato dell’Oddii per la Sardegna.

Pier Paolo Saba

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA

Invito alla presentazione dell’O.D.D.I.I. ( Osservatorio del Diritto italiano e internazionale)

L’O.D.D.I.I.nasce ufficialmente a Milano il 6 novembre 2006, ma opera da oltre un anno in forma ufficiosa.

Siamo un gruppo di persone che hanno pensato di costituire una libera associazione che si vuole occupare di tutte quelle violazioni dei diritti delle persone, per aiutare coloro ai quali viene impedito di esercitare i diritti sanciti dalla Carta Costituzionale, in ogni espressione e settore dell'esistenza a partire dalla libertà di pensiero e di parola.

Ogni giorno le persone si devono confrontare con gli ostacoli dovuti all'esistenza, ma non raramente si trovano a combattere oltre ciò che dovrebbe essere giusto, infatti molti subiscono
ingiustizie di ogni genere, non hanno accesso ai servizi pubblici, o subiscono disparità di trattamento. In molti casi viene negata la libertà individuale, poiché nonostante i Codici Civili e Penali non contemplino il diritto di alcuno di interferire nella vita altrui, questo avviene di fatto.

Esistono forme di razzismo ideologico inammissibili, che producono sudditanza ed emarginazione, che a loro volta impediscono l’emancipazione e non raramente queste forme sconfinano in altre in cui la violenza psicologica si trasforma in violenza fisica, negando persino i bisogni più elementari, in modo che le vittime di tali trattamenti non siano in grado di realizzare le loro legittime aspirazioni, non possano progredire e raggiungere benessere e felicità.

L’associazione si prefigge di portare alla luce queste ingiustizie, di portarle alla conoscenza della società e delle autorità, denunciandole anche attraverso azioni legali, o ogni altra azione compatibile con le leggi vigenti.


L’Oddii, presente capillarmente in tutte le regioni d’Italia, tra gli altri rappresentanti, a Marzo del corrente anno, ha nominato il Sig. Pier Paolo Saba quale Delegato per la Sardegna..


Da momento della nomina ufficiale, il sottoscritto, è impegnato attivamente nella raccolta di una serie documenti sconcertanti che denunciano la totale assenza delle istituzioni locali in tema alla salvaguardia della salute dei conterranei. Le continue lamentele che mi pervengono attraverso diversi canali; blog, forum e giornali ondine con i quali partecipo attivamente, riportano troppi casi, inverosimili ed allucinanti, di malati contagiati irreversibilmente da forme tumorali e leucemiche, malattie che in percentuale sono in fase di costante aumento, e paradossalmente poco o niente si fa per debellarle definitivamente.
Pertanto, la presente conferenza è indetta con lo scopo di diffondere ed informare i sardi tutti (e non solo) sulla presenza dell’Osservatorio dei Diritti che si erige a “Paladino” in difesa dei deboli che sono all’oscuro dell’operato criminoso perpetrato dai fabbricanti di veleni che fin ora hanno letteralmente stroncato troppe vite innocenti…camuffandosi a volte da buoni e seri Filantropi, ben sapendo che, le loro azioni, di filantropico non hanno assolutamente nulla.

Infatti, le misere briciole, quei pochi soldi sporadicamente elargiti a qualche famiglia, vengono concessi nella convinzione che, così facendo, si riesca ad “addolcire” patimenti e tribolazioni trascorsi amaramente nel momento che si debbono assistere, magari, più ammalati nella stessa casa, placcando così le loro sporche coscienze… se mai ne hanno avuto una.

La casistica raccolta fin ora non è certamente trascurabile, considerando quella che andrà ad aggiungersi fino al momento in cui tutta la documentazione raccolta verrà allegata alla petizione popolare che si intende proporre al nostro Governo e successivamente al Parlamento Europeo.

Del caso, ovviamente, si interesserà la Direzione centrale supportata dallo staff legale che è già a conoscenza di quanto sta succedendo in Sardegna… Una simile vergogna dovrà pur finire, dico io, mentre altri lo stanno urlando, al vento evidentemente, già da troppo tempo ma senza essere riusciti a rimuovere minimamente, il malaffare voluto dalla solita Casta costituita da una schiera di ignobili individui che, per la solita bramosia di danaro, ha voluto e permesso questa ignominiosa vicenda.

Facendomi portavoce delle centinaia di famiglie che, oltre alle disgrazie trascorse e quelle che si sono aggiunte ulteriormente a causa della scarsa e non sempre corretta informazione, vi supplico di voler diffondere quanto più dettagliatamente possibile quanto documentato in codesta conferenza stampa, con la proposta di replicarla senza aspettare che se ne indica un'altra.

Ringrazio vivamente per l’attenzione anche a nome di tutti coloro che reclamano giustizia..

Il delegato Oddii per la Sardegna.

Pier Paolo Saba.

Olbia (-- ----) 2008

Allegati alla presente una serie di documenti comprovanti l’argomento descritto, composto di N°(-----) di pagine.

Date e numeri pagine, saranno inserite opportunamente appena concordate.

martedì 20 maggio 2008

Cari lettori, il post odierno si propone quale l’invito all’attenta lettura ed alla conseguente riflessione sui fenomeni che, in Sardegna, hanno incentivato una serie incalcolabile di patologie che degenerando velocemente, portano irrimediabilmente alla morte.
La morte, col suo fenomenico processo naturale, da un pezzo a questa parte, non è più lo stesso. La morte, oggi, è voluta fortemente ed è programmata attraverso un disegno ordito contro l’intera umanità, che si traduce in un FOLLE GENOCIDIO.

Tale disegno, mira alla decimazione sistematica di due terzi della popolazione mondiale (vedi: www.sciechimiche.org) per dar respiro ai rimanenti che, ovviamente, trattati anticipatamente con vaccini e cure speciali riservate solo ed esclusivamente a costoro, permetteranno la sopravivenza della specie umana che rischia l’estinzione totale a causa della scarsità delle risorse naturali che tra breve si esauriranno totalmente. Risorse atte alla sopravivenza che, purtroppo, sono in fase di graduale diminuzione sia a causa dell’inquinamento, sia a causa dell’abuso sfrenato delle risorse naturali oltre all’irrefrenabile sfruttamento delle stesse, trattate dalle grandi industrie chimiche che hanno letteralmente avvelenato il nostro sistema biologico naturale, procurando una sterminata varietà di malattie oramai incontrollabili… AIDS, ecc, ecc.

A seguito di tutto questo, il sottoscritto, sta raccogliendo quanti più documenti possibili che dimostrino la veridicità dell’abuso perpetrato, con la collaborazione attiva di numerosi collaboratori che hanno avuto la disgrazia di vivere la tremenda esperienza di convivere con questi terribili mali avendo toccato direttamente le proprie famiglie, amici e conoscenti. Fenomeni oramai troppo frequenti che puntualmente non lasciano scampo.
Un dramma inusitato ma tremendamente in atto che si è tradotto nella raccolta dei datti citati, dal titolo:


UNO SCOTTANTE DOSSIER -La morte in Aerosol-
Le varie forme di Cancro e le Leucemie in Sardegna.
(Quello che include il tristemente famoso “fenomeno?” delle scie chimiche, e l’altrettanta triste, serie di malati di CANCRO (genericamente detto), Leucemie, Linfomi e mille altre forme di mali in Sardegna, dei quali ancora poco o niente si sa, è in via di allestimento)

Oltre ai post sulle scie chimiche ai quali seguiranno altre sconcertanti notizie, invito tutti a leggere il contenuto del seguente link che ci porta nell’Oristanese:

http://blog.libero.it/aforasanato/c...msgid=436864

ATTENZIONE! Chi non fosse sufficientemente forte per affrontare le mostruose notizie in esso contenuto, consiglio dl farlo leggere ad altri che, dopo averlo edulcorato, lo raccontino nella forma migliore.
Bona lettura a tutti

Il Delegato Oddii Sardegna
Pier Paolo Saba

domenica 27 aprile 2008

Ogni promessa è debito!

Faccio seguito alla promessa espressa nei confronti di Virgasardesca, con i miei complimenti vivissimi per il premio conferitogli dall’Admin di Lisistrata (magazine on line) relativo al seguente articolo ed al quale (in calce) seguono una serie di commenti.
Buona lettura

IL PRIMO PREMIO GIORNALISTICO SU LISISTRATA
Pubblicato il 24/04/08 alle 18:23:23 GMT da Admin



Questa redazione è lieta di conferire il primo premio giornalistico, nella sua storia di “magazine on line”, all’utente navigatore e “redattore” virgasardesca per aver scritto un articolo capolavoro: Requiem per il comunismo pubblicato in questa pagina http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?action=viewnews&id=3102#topcomment articolo che è chiaramente frutto di una profonda capacità di analisi, ottima dimestichezza con la “parola scritta” e della libertà di pensiero dimostrata. Con questo primo premio apre a tutti i navigatori la sessione del giornalismo on line, al quale potranno partecipare tutti, con articoli frutto della loro creatività.
L'articolo che lo ha ispirato è: Hanno vinto i peggiori. Hanno perso i peggiori Italia: medaglia d’oro di tafazzismo pubblicato su Il Pane e le Rose http://www.pane-rose.it

IL PRIMO PREMIO GIORNALISTICO SU LISISTRATA
Pubblicato il 24/04/08 alle 18:23:23 GMT da
Admin

Questa redazione è lieta di conferire il primo premio giornalistico, nella sua storia di “magazine on line”, all’utente navigatore e “redattore” virgasardesca per aver scritto un articolo capolavoro: Requiem per il comunismo pubblicato in questa pagina http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?action=viewnews&id=3102#topcomment articolo che è chiaramente frutto di una profonda capacità di analisi, ottima dimestichezza con la “parola scritta” e della libertà di pensiero dimostrata. Con questo primo premio apre a tutti i navigatori la sessione del giornalismo on line, al quale potranno partecipare tutti, con articoli frutto della loro creatività.
L'articolo che lo ha ispirato è: Hanno vinto i peggiori. Hanno perso i peggiori Italia: medaglia d’oro di tafazzismo pubblicato su Il Pane e le Rose
http://www.pane-rose.it/

Requiem per il comunismo
Pubblicato il 24/04/08 alle 08:15:39 GMT da
virgasardesca

Cari amici. All’indomani delle elezioni , la sinistra ha versato fiumi di lacrime (al vetriolo) sull’esito elettorale. Non potendo far altro che rimproverare se stessi, per come è stata gestita e per come si è conclusa la questione, hanno cercato giustificazioni e capri espiatori di qualunque tipo, al solo fine di non mettere in discussione la loro ideologia di fondo; ovvero quel comunismo che la storia ha definitivamente sepolto anche da noi. Recentemente sul sito “Il pane e le rose” è apparso un articolo a firma di Fulvio Grimaldi (ve lo ricordate? Quello che su RAI 3 appariva sempre in compagnia di un bassotto), nel quale l’ottusità e la malafede costituiscono la trama stessa su cui è imbastita l’analisi post-elettorale. A fronte di ciò mi sovviene una considerazione: se la sinistra vuole davvero rifondare se stessa e se queste di Grimaldi sono le basi “culturali” dalle quali si vuol partire, allora per la sinistra italiana non c’è più speranza. “Elezioni politiche 2008. Hanno vinto i delinquenti: mafiosi, fascisti, razzisti, baciapile, ladri, truffatori, criminali di guerra, ottusi, incolti, incompetenti. Hanno perso gli altri, uguali ma con un “cripto” davanti: criptomafiosi, criptorazzisti, cripto fascisti, criptoladri… Più una bella dose di collotorti e pinzocheri di diretta obbedienza vaticana. E tutto questo era nell’ordine delle cose dopo sessant’anni di corruzione etica ed ideologica democristiano-piccista e quasi vent’anni di cabaret berlusconide con dietro le quinte lupare, triangoli e Corte di Cassazione.” Ora. Il sottoscritto ha votato PDL, e che un idiota che porta al guinzaglio un bassotto per farlo pisciare sugli alberi, si permetta di definirmi ladro, delinquente o mafioso, è cosa che mi fa girare i testicoli assai! I signori della sinistra dovrebbero cominciare a rifondare se stessi, partendo magari dall’eliminazione di quella insopportabile spocchia, accompagnata da un innato senso di superiorità che li ha sempre contraddistinti; dovrebbero imparare che non basta aprire faide interne, aprendo feconde stagioni di epurazione dell’apparato direttivo, per recuperare un rapporto con la gente (la stessa che essi disprezzano), interrotto oramai da anni. La sinistra italiana si è rinchiusa in una torre d’avorio e piscia in testa a chi sta sotto e lotta per condurre una esistenza meno che decente, salvando dal mucchio solo i pochi eletti che frequentano la “gente giusta” cioè loro, che continuano a fare demagogia salottiera, disquisendo di una classe – quella operaia ndr – che essi hanno oramai perduto per sempre. Ma andiamo avanti “Ma, per tutti gli dei, s’è tolto dai coglioni Fausto Bertinotti, con tutta la sua corte dei miracoli, i suoi rapaci monaci tibetani bramosi di schiavi e bimbetti impuberi, i suoi ominicchi, ruffiani, quaquaraquà, i suoi tartufi, ipocriti, farisei, i suoi blasfemi revisori del ‘900 e del comunismo, le sue arpie ginocrate travestite da femministe e firmaiole di guerre genocide, i suoi buoni, miti e nonviolenti del disarmo unilaterale purchè sia il nostro, o dei palestinesi, o degli iracheni, o degli afgani; i suoi ciarlatani che alla lotta di classe sostituiscono una “tendenza culturale”, come dettato in questa lunga notte dai vampiri di classe. I suoi ultramodesti zappatori alla Giordano, i suoi grilli parlanti col culo nel cantuccio caldo, alla Russo Pena, i suoi ossimori, alla Gennaro Migliore, l’opposizione di Sua Maestà, vociferante a brache calate, alla Burgio e Grassi, i suoi mazzieri alla Dejana e Menapace, i suoi “tienimi-buoni-i-noglobal” e intrufolaci nel business municipale, alla Patrizia Sentinelli. Che gente, ragazzi, che gente! Una consolazione c’è: si toglierà di mezzo anche quel tabloid delle bufale politiche ed ideologiche che è il “Liberazione” del Sionetti. Finito il Parlamento, finito il contributo. E questo, nel caso del giornaletto più adulterato d’Italia, è un sollievo”. Che dire.... potrei chiosare dicendo che dopo la lettura di un periodo (letterario si intende) così convulso, ogni commento è superfluo ed ognuno trae le proprie considerazioni in merito. E invece NO! Certo, la sinistra –questa sinistra– ha venduto se stessa alle banche, ai grandi gruppi industriali e di potere e si è circondata di pseudo-intellettuali alla Fuksas; tuttavia le critiche mosse da Grimaldi da che pulpito arrivano? Innanzitutto da gente che – nel bene o nel male – ha condiviso un percorso comune, sia sotto il punto di vista degli ideali che degli interessi. Nel baratro ci si precipita insieme, quando la strada che si è percorsa era la stessa; una strada lastricata di errori, macchiata dal sangue dei dissidenti e costruita su di un progetto demagogico. Troppo comodo star sulla cima della montagna guardando la città che brucia, ripetendo i propri anatemi e scagliando maledizioni su chi ha appiccato il fuoco. Tuttavia questo è il classico atteggiamento di chi ha impedito per anni una evoluzione della sinistra in Italia, appiattendola sulle posizioni del “non fare” o – peggio – del “lassez faire” ad esclusivo beneficio dei propri amici e agli amici degli amici. “E “il manifesto”? Quello che sostiene tutti i pilastri della cupola imperialista accettandone e rilanciandone le frodi fondative, dall’11/9 ad Al Qaida, da “sua santità” il Dalai Lama – our boy si vanta Bush - al “genocidio” del Darfur; dal Mugabe “dittatore sanguinario”, che priva i bravi bianchi delle terre consacrate dal colonialismo britannico, per darle a negri incompetenti e fannulloni, all’altro “dittatore”, il povero Milosevic della mai fatta “pulizia etnica” e dell’assassinio in carcere per volontà di Carla del Ponte, PM che non riusciva a dimostrare neanche una delle sue amerikane accuse. E che quello svaporato di Tommaso De Francesco esalta per aver ora in un libro tentato di coprire le sue infamie di giudice venduto agli squartatori della Jugoslavia e di massacratrice unidirezionale di presunti “criminali” serbi, con la putrescente foglia di fico dell’accusa al tagliagole e “premier kosovaro”, Hashim Taqi, di aver pure lui fatto qualche sterminio. “Il manifesto” delle Mariucce Ciotta che alla fine, spostato il suo invaghimento da Hillary a Obama, pencolavano addirittura verso il blob Veltroni; delle Giuliane Sgrena che annebbiano con le lacrime del piagnisteo universale le proprie perfidie integraliste antislamiche; delle Rossane Rossanda, staffiere pacifista dell’orrido bombarolo Adriano Sofri, panegiricista del turlupinatore a stelle e strisce che dirige il TG1, autenticatrice di BR fasulle che su determinazione mafio-israelo-kissingeriana hanno fatto fuori Aldo Moro, femminista di lusso che inalbera una protervia che neanche Rocky-Rambo, ambientalista timorosa della fine del mondo che si batte per la fine di Venezia sostenendo a spada tratta la truffa del “Mose”. E Valentino Parlato? Meglio stendere un velo pietoso sulle sue sempre più decrepite e biliose reprimende a lettori che non condividono le intemerate a favore della Sinistra L’Arcobaleno, o che ritengono il giornale un gingillino chic e trendy, sollevato dai dominanti stereotipi di dominio solo grazie all’intervento di rari interni e più frequenti collaboratori esterni (che Allah e Orfeo li benedicano). Pensate, per Veltroni e Bertinotti (un transgender delle classi e il suo reggicoda: ti supplico, Walter, fammi venire con te…) al “manifesto” hanno votato oltre il 62% (e così anche il Venerando Maestro Dario Fo, dopo l’avventura da brivido della consorte con Di Pietro).” Capite cosa intendo per “evoluzione della sinistra”? Alla luce della lettura di quanto sopra credo proprio di si! È stato proprio l’atteggiamento di questi signorotti, che solo ora che la nave è colata a picco rinnegano tutti e tutto, ad impedire la nascita di una sinistra che avesse reali capacità di governo e di interlocuzione con la parte avversa. Pensiamoci bene; la fusione tra ex DC e ex PCI, risponde proprio a questa esigenza, mai apertamente ammessa dalla classe dirigente di sinistra, e cioè di trovare una legittimazione al proprio status, di “sdoganarsi” attraverso una forza politica che avesse una storia di governo e non di opposizione. Il fallito tentativo di accreditarsi presso il “corpus” elettorale da parte di Occhetto (la gioiosa macchina da guerra, ricordate?), ha prodotto un vero e proprio stato di paranoia all’interno della sinistra italiana, la quale si è conseguentemente sbarazzata dell’Achille di cui sopra, rimpiazzandolo con una pattuglia di ex (sempre ex, solo ex) democristiani, capitanata da Prodi. Tuttavia questo fagocitamento al contrario (coloro che volevano fagocitare sono stati fagocitati), ha prodotto un vero e proprio mostro, irriconoscibile nelle linee e nell’ideologia, totalmente acefalo e guidato solo dagli interessi della grande industria, dai gruppi di potere e da tanto, ma tanto, populismo cattocomunista. Ora che la festa è finita, ora che scelte dissennate hanno portato la sinistra al triste destino dell’auto distruzione, è troppo comodo, e francamente disgustoso, buttare a mare tutto e tutti. Si butta via il bambino con l’acqua sporca – direbbe il povero Veltroni – eppure Grimaldi ha condiviso gran parte di quanto oggi egli definisce “zavorra”, e ciò lo rende francamente poco credibile. Come nel ’17. Prepariamoci. Prima che il mondo muoia.” Trovo che questo scritto – in se contemporaneamente squallido ed inquietante – trasmetta un messaggio sicuramente distopico, ma altamente illuminante sul pensiero “di sinistra”. Siamo davanti a ciò di più assurdo e negazionista, che si sia mai visto; siamo al cospetto di una sinistra che esalta i valori di pace ed eguaglianza tra le genti, salvo poi prendere come modello (con tanto di sospiro di invidia) Chavez, Fidel o Morales, ossia la créme della dittatura marxista-qualunquista sudamericana. Questa sinistra (quella di Grimaldi), è per la cultura, ma produce solo ignoranza. Questa sinistra è per la non violenza, ma poi nelle piazze usa come unica arma di discussione la violenza, le sassaiole o il lancio degli estintori. Questa sinistra è per il dialogo con chi è diverso, o con chi la pensa diversamente, salvo poi ingiuriare il Papa impedendogli di parlare o, in altri luoghi, condannando a morte i contestatori; perché – sia chiaro – nella logica distorta di Grimaldi e del suo bassotto esiste una unica verità: la loro! A volte i comunisti citano più volte Orwell e il suo 1984; a costoro vorrei urlare in faccia “Signori, io – contrariamente a voi – ho letto questo libro, e Orwell non si riferiva certo agli Stati Uniti, ma all’URSS. Le forme di controllo che voi attribuite ad altri, sono state sistematicamente realizzate proprio nei paesi governati da coloro che furono, o restano, i vostri modelli di riferimento”. Chissà se Fulvio Grimaldi avrebbe potuto impunemente vomitare la sua bile se fosse stato cittadino Cubano nei confronti di Castro; credo proprio di NO! Mi sono dilungato troppo, rendendo probabilmente questo articolo stupido, pedante e ridondante; tuttavia mi sovviene una citazione cara ai comunisti duri e puri post sessantottini, e cioè “Noi comunisti siamo un errore della storia”. È vero signori, voi siete un errore della storia, ma la storia – si sa – corregge sempre i suoi errori, e oggi la matita rossa della storia ha completato, proprio qui da noi, la sua opera di correzione degli errori, cominciata tanti anni fa all’alba della caduta del muro di Berlino e dello sgretolamento dell’URSS. Un saluto a Voi tutti. Virgasardesca

Ringraziamenti di cuore
Scritto alle 24/04/08 alle 19:07:42 GMT da
virgasardesca
Grazie. Grazie a Voi tutti della redazione per questo premio che non ha eguali. Personalmente penso che valga ben più di un Pulitzer, proprio perché al di fuori di ogni possibile piaggeria e logica corporativa. Vi lascio con una riflessione (ahimè) amara sui tempi che viviamo. Pochi minuti fa ho avuto modo di rivedere in televisione un adattamento cinematografico del Pinocchio prodotto dalla RAI nei lontani anni '70. In un punto del racconto Collodi dipinge assai bene l'italica giustizia, quando un giudice sbatte in cella Pinocchio per il solo fatto che "si è fatto derubare". Insomma l'innocente in galera e i ladri fuori, logico, no? Pochi istanti dopo il TG3 trasmette la notizia che Casarini & C., colpevoli dei disastri perpetrati durante il G8 a Genova sono stati assolti. Guardo mia moglie e dico "La giustizia non è cambiata dai tempi di Collodi...è sempre la stessa, affidata ad un manipolo di fuori di testa". Si...Collodi aveva visto giusto e lo schiaffo assestato, in un racconto solo apparentemente per bambini, è più che mai attuale e degno di analisi. Un caro saluto a Voi tutti Virgasardesca


xVirgasardesca....
Scritto alle 25/04/08 alle 10:06:41 GMT da
brunutti
Mi sono complimentato con tè per il tuo articolo, mi RIRICOMPLIMENTO per il premio meritatissimo.(scusa per il tu ma ti considero un amico)


a virgasardesca
Scritto alle 25/04/08 alle 10:08:38 GMT da
Admin
scusa ma il premio non abbiamo ancora avuto il tempo di spedirtelo, puoi tranquillamente prenderlo tu e metterlo su un blog o un sito se ce l'hai o tenerlo per ricordo nel computer. Intanto mi servirebbe il link dell'articolo sul Pane e le Rose, perché ho un "premio" anche per loro.


Indirizzo articolo su "il pane e le rose"
Scritto alle 25/04/08 alle 13:04:52 GMT da
virgasardesca
Grazie, avevo già provveduto in merito. L'indirizzo a cui riferirsi per trovare l'articolo originale di Grimaldi e del suo bassotto, è il seguente: 11610" target="_blank">http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3 11610


Rettifica indirizzo articolo
Scritto alle 25/04/08 alle 13:11:53 GMT da
virgasardesca
Che dire, pare che il computer faccia le bizze, l'indirizzo non corrisponde. Provo a riscriverlo: www.pane-rose.it/files/index.php?c3 11610


Complimenti!
Scritto alle 26/04/08 alle 06:16:45 GMT da
Fran1985
PREMIO MERITATISSIMO! P.S. Questi comunisti non si smentiscono proprio mai! Fra
puntigliosa analisi....
Scritto alle 24/04/08 alle 09:00:54 GMT da
cantastorie
...ma in questo caso è più che sufficiente la domanda: Comun...isti .. Chi?


xVirgasardesca....
Scritto alle 24/04/08 alle 12:31:23 GMT da
brunutti
Sei stato MERAVIGLIOSO con il tuo articolo!! E pensare che cè ancora qualche doppio co...ne che li vota!


La verità su una "MORTE" annunciata...lo sapiamo è tu...
Scritto alle 26/04/08 alle 05:33:29 GMT da
Tirrenide
... Col tuo critico e meraviglioso articolo hai reso il massimo. Virgasardesca, .. avresti potuto far di meglio? Certamente NO!, ed il "premio" speciale conferito meritoriamente dall'admin ne è la prova tangibile.Premio che porterò in evidenza nel mio blog: http://www.Tirrenide.blogspt.com. insieme al tuo straordinario articolo. Complimenti vivissimi.

sabato 19 aprile 2008

Più spesso fa più male la lingua che la spada!

Caro Wolf, è evidente che reciprocamente ci siamo fraintesi, meno che in alcuni punti che rimarchi ancora…

Ti invito ancora una volta all’attenta lettura dei post inerenti le “Scie Chimiche” nel link specifico:
( http://pierpaolosaba.blog.tiscali.it ) dove troverai una serie di articoli che rispondono alla sequela delle domande che proponi:

Quale è la composizione di queste scie? 2. La composizione è sempre la stessa? 3. Gli aeromobili che marche di registrazione hanno? (anche quelli militari le hanno) 4. Quale documentazione fotografica è disponibile? 5. Esiste un registro di queste scie: luogo, data ora?

Sono certo che rimarrai soddisfatto pienamente.
Gli articoli in tema , ovviamente non sono infiniti… continueranno successivamente nella forma più esaustiva…

Continui con:
"La pratica di spargimento di disinfettanti e fertilizzanti mediante piccoli aerei è comune negli USA da almeno 50 anni..ti voglio vedere farlo con metodi tradizionali su un campo di mais di estensione pari ad Olbia." "Poi c'è un'altra cosa...il termine chemical, in inglese traduce normalmente un prodotto chimico sintetico, visto che tutto è chimica..compreso noi (elementi carbonio ed acqua) ed il termine chimico è abusatissimo in Italia e lo si utilizza come sinonimo di sintetico o come opposto di naturale..."

Questa volta salgo io in cattedra, così ci alterniamo. Dunque:…..” Naturalmente è uno scherzo


Caro conterraneo, anch’io sono un Sardo Doc al 100%, ma sono meno “granitico” di molti altri, anzi….
La pratica dell’irrorazione a mezzo aereo di sterminate coltivazino di mais e non solo, in America, è metodo conosciuto e risaputo oramai da tempo immemorabile, per cui, niente di nuovo…

Il termine Chemical, inoltre, non è poi così abusato come dici, la gente ha finalmente imparato a distinguere le terminologie e sa porre appropriatamente i puntini sulle i, quando si rende necessario… Anche i Sardi più testardi lo hanno imparato.

Che fai, vuoi sorprendermi?, attestando che anche noi siamo un prodotto composto "bio-chimico?"
Dai…sapiamo entrambi, molto bene, che questo lo sanno anche i bimbi…..

Dopo la sfuriata iniziale, ora mi sei più simpatico e mi farebbe immenso piacere conoscerti di persona .. se lo gradisci.

Sono convinto che il nostro incontro oltre che chiarificatore, sarà l’occasione per una proficua e produttiva collaborazione…. Infatti, oltre al personale, l’Oddi Sardegna, ha bisogno di persone valide e tu lo sei certamente. Non si trascura poi, l’amicizia che si instaurerebbe per riflesso.

Nel caso puoi chiamarmi a questo numero: 329 0857587.

Ti saluto cordialmente


Con simpatia..

Pier Paolo Saba
-Tirrenide-